Il Thinking-Day e l’importanza del dono


di Letizia Oretti

Il 22 febbraio, è la Giornata del pensiero (ThinkingDay) in cui gli scout di tutto il mondo festeggiano il compleanno di Baden Powell, fondatore dello scoutismo. Quest’anno, gli scout piacentini hanno dimostrato di saper unire le forze e raccogliere fondi al fine di devolvere il ricavato al reparto di ematologia dell’ospedale di Piacenza; perciò ogni scout ha donato un Penny, corrispettivo di circa due euro, al fine di contribuire a questo grande progetto.

La festa del ThinkingDay organizzata da Agesci e Associazione Carlo Rasperini si è svolta a Piacenza sul Facsal e all’Auditorium di Sant’Ilario: più di mille scout di tutta la zona di Piacenza, si sono riuniti domenica mattina. Admo, Avis e Aido con il Centro trapianti dell’ospedale di Piacenza si sono “alleate” con il mondo scout piacentino per il progetto “Midono”. Il risultato è stato portare quasi settecento ragazzi delle scuole elementari e medie a scoprire il mondo del “dono” con il gioco e il racconto. I ragazzi più grandi del clan (ragazzi dai 17 ai 21 anni), si sono ritrovati per informarsi e ascoltare testimonianze sulla donazione del midollo osseo.

Dopo una prima introduzione da parte di alcuni medici sull’importanza della donazione si sono susseguite due testimonianze molto toccanti e commoventi: lui, Guido Grossi, scout di Fiorenzuola, donatore di midollo osseo, orgoglioso di esserlo; lei, Susanna Berchner, mamma di tre figli, mai avrebbe pensato 11 anni fa di sentirsi dire: «Sei malata, Susanna. Serve con urgenza un trapianto». Dopo la testimonianza, è stato proposto ai ragazzi che lo desiderassero di iscriversi al Registro dei donatori di midollo osseo: novanta scout hanno detto “Sì”. È stato un gesto semplice ma di una grandissima importanza. La compatibilità del midollo osseo è di una su centomila persone. In sostanza, come ha detto Susanna, non c’è tempo da perdere. C’è di mezzo la vita.

Letizia Oretti

Gallery – Fonte immagini: web

Lascia un commento