LA STORIA

La storia dello scautismo a Fiorenzuola comincia da lontano. Nel 2010 si festeggia il trentacinquesimo anniversario dell’ attuale gruppo Agesci, ma i primi a portare il fazzolettone in riva all’ arda furono i Lupetti e gli Esploratori del 1922. A Fiorenzuola si aprì uno dei primi gruppi dell’ Asci (Associazione Scout Cattolici Italiani) e tra i Lupetti si contava anche Amedeo Bosi, diventato poi sacerdote e parroco a Piacenza nella parrocchia del Preziosissimo  Sangue. Il gruppo fu poi sciolto come tutti i gruppi italiani durante il periodo fascista, ma rinacque nel dopoguerra e continuò le attività per un buon numero di anni, tanto da poter mandare alcuni espoloratori al Jamboree francese di Moisson, nel 1947.

Nonostante poi gli scout avessero cessato l’ attività, il loro spirito era comunque ancora presente, tant’è che i campeggi parrocchiali, tradizionalmente ubicati a Casali di Morfasso, si svolgevano con la guida di Don Mario Boselli, sotto le tende e con fuochi di bivacco e attività piuttosto simili a quelle degli Esploratori. Fu proprio il prof. Mauro Rosi, allora ancora studente delle superiori, ad entrare in contatto con lo scautismo piacentino e, in seguito ai buoni auspici del prof. Norberto Ramella di Piacenza, Responsabile di Zona, a farsi promotore per la rinascita di un gruppo nella nostra città, che ottenne di avere Don Boselli come primo Assistente Ecclesiastico. Per sei mesi i primi capi seguirono una formazione intensa, sia metodologica che tecnica, partecipando ad attività e campi con i gruppi di Piacenza, per poi aprire il Reparto e partecipare al primo San Giorgio della neonata Agesci (fusione dell’ Asci e dell’ Agi, Associazione Guide Italiane). L’ anno successivo si aggiunse il Reparto femminile e al quarto anno di attività il Noviziato Rover/Scolte e il Branco. Nel 2009 il gruppo ha accolto anche il Reparto, il Branco, il Clan e i capi del gruppo CNGEI di Lusurasco, che ha scelto di aderire alla nostra associazione. Centinaia di ragazzi e ragazze del gruppo sono figli dei primi capi sono ora capi a loro volta, come parecchi dei ragazzi e ragazze del gruppo sono figli dei primi esploratori e guide.

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